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WILLIAM FRISON LAERTE

In questa 98ª edizione, abbiamo il piacere di intervistare WILLIAM FRISON LAERTE, il nuovo Preparatore Portieri della Came Treviso C5, squadra iscritta alla Serie A 2025/26

Frison Laerte William> classe '81, nato a Padova,è stato un calciatore versatile, capace di distinguersi sia nel calcio a 11 sia nel calcio a 5. Nel calcio a 11 ha disputato tutte le categorie fino alla Serie D, vincendo diversi campionati e rappresentando la regione Veneto in diverse rappresentative di categoria, fino a raggiungere la nazionale Under 18 dilettanti. Nel calcio a 5 ha percorso quasi tutto l'iter delle varie categorie, interrompendo l'attività a causa di un infortunio al ginocchio.
Come allenatore, la sua avventura è iniziata a Carpanedo di Albignasego nel calcio a 11, stimolato dall'amicizia con Nicola Fabbian, purtroppo scomparso, che lo ha portato ad innamorarsi di questo lavoro e a nutrire la promessa di arrivare il più in alto possibile. Ha successivamente allenato ad Albignasego nel calcio a 11, per poi intraprendere la carriera nel calcio a 5, grazie al "maestro" Marco Di Matteo, suo mentore, che lo ha portato al Padova Calcio a 5. Da lì è riuscito ad allenare la rappresentativa veneta, esperienza che, grazie al responsabile del Comitato regionale Veneto Michele di Giambattista, a mister Thiago RESNER e ad Alessandro Marini, è diventata la più bella della sua carriera da allenatore.
Poco tempo dopo arriva una chiamata che nessun allenatore avrebbe potuto immaginare: grazie alla Came Treviso, si spalancano le porte della Serie A di futsal.

Benvenuto, William. Il tuo curriculum sportivo è davvero accattivante. Come preparatore dei portieri, sei riconosciuto per professionalità, determinazione e costante aggiornamento. Ora arriva la chiamata che tutti aspettano: la vera “madre di tutte le sfide”. La Came Treviso, unica squadra che rappresenta il Veneto in Serie A nel Futsal ti ha voluto allenare i suoi portieri. Che sensazione provi ora? E cosa ti aspetti da questa nuova avventura?
Frison Laerte William > Dopo la chiamata, le sensazioni sono state magnifiche: un turbine di felicità che sembrava prendere il controllo di ogni minuto, una gioia intensa nel cuore per l'opportunità che finalmente si materializzava. Era come se il tempo si fermasse e tutto ciò per cui avevo lavorato duramente avesse finalmente trovato la sua luce: la conferma che il mio percorso, la mia dedizione e le notti di allenamento non erano solo sogni, ma passi concreti verso una realtà più grande.
Eppure, accanto a quella gioia, c'era una presenza sobria di preoccupazione. Non era timore paralizzante, ma piuttosto una consapevolezza lucida della responsabilità che comporta una vetrina così prestigiosa: dover mantenere standard elevati ogni giorno, essere all'altezza delle aspettative di una squadra di vertice, guidare i portieri con sicurezza e chiarezza, e trasformare l'entusiasmo iniziale in progressi tangibili.

Il preparatore dei portieri è una figura chiave dello staff tecnico di una squadra di calcio a 5, responsabile dell'allenamento specifico dei portieri. Il suo ruolo principale consiste nello sviluppare e perfezionare le abilità tecniche, tattiche e mentali dei portieri, al fine di renderli pronti per le partite. Su quali principi basi il tuo programma di allenamento? Come si articola una tua seduta sul campo? Cosa chiedi ai tuoi portieri?
Frison Laerte William > Il preparatore dei portieri è una figura chiave dello staff tecnico di una squadra di calcio a 5, incaricato di guidare l'allenamento specifico dei portieri per svilupparne posizione, riflessi, tecnica di parata, gestione del tempo di gioco, comunicazione e mentalità da gara. Il mio obiettivo è trasformare potenzialità fisiche e mentali in prestazioni costanti, affidabili e pronte per le sfide della Serie A di Futsal, mantenendo al centro la crescita personale di ogni atleta.
La mia seduta di allenamento si articola su step fondamentali: Riscaldamento specifico. Fase tecnica essenziale. Fase tattica e decisionale. Fase mentale e controllo della pressione. Recupero attivo e feedback.
Ai miei portieri chiedo sempre: accettare i feedback, affrontare le difficoltà come opportunità di miglioramento, senza scoraggiarsi di fronte agli ostacoli.

Oltre agli aspetti tecnici e tattici, il preparatore dei portieri cura anche l'aspetto mentale dei portieri, aiutandoli a sviluppare la concentrazione, la fiducia in sé stessi e la capacità di gestire la pressione nelle partite. In che modo William Frison Laerte interagisce con i suoi portieri? Qual è la componente più difficile da gestire prima delle partite e, soprattutto, durante le partite?
Frison Laerte William > Con professionisti di questo livello, il mio ruolo va oltre la semplice gestione tecnica: diventa una leva per l'equilibrio tra mente e corpo, tra resistenza e capacità. Nello specifico, i portieri che ho davanti sono già pronti e molto preparati, ma credo fermamente che la crescita continui sia possibile e necessaria su entrambi i fronti: agonistica e tecnica. Prima della partita: la gestione dell'ansia e della concentrazione iniziale rappresenta spesso la sfida più impegnativa. Durante la partita: mantenere la lucidità decisionale sotto pressione, evitando reazioni istintive e pensiero catastrofico, è la componente più complessa da gestire.