Prima pagina per:

GABRIELE DE FRANCESCH

Se si dà un'occhiata attenta allo staff del Miane, si nota che ci sono figure di spicco, da campionati nazionali: come De Francesch Gabriele (Mister), Nogara Alberto (Preparatore Portieri), Da Poian Andrea (Preparatore Atletico) e Gatto Luca (Direttore Sportivo). Hai già avuto l'opportunità di interagire con il tuo staff? Come ti sei misurato con loro e quali aspettative hai nei confronti di uno staff di così alto livello?
De Francesh Gabriele > Sicuramente una delle cose che, ad oggi, mi dà più piacere è vedere la società impegnarsi per offrire una base di professionalità nella preparazione degli allenamenti e delle partite, valorizzando figure come Alberto ed Andrea, il cui spessore agonistico, sportivo e personale è di altissimo livello. Ci siamo già confrontati diverse volte e siamo consapevoli della responsabilità di costruire una mentalità che rispecchi le ambizioni della società: dare il massimo con i mezzi e le risorse disponibili. Noi saremo i primi a dare l’esempio e a impegnarci al 110%.

Quest’anno non sarà più necessario schierare un giocatore Under in campo. Qual è la tua opinione su questa nuova regola? Quali ritieni siano i pro e i contro di tale decisione?
De Francesh Gabriele > Per quel che riguarda l’under, negli ultimi anni ho visto una regola un po’ confusionaria: l’obbligo di schierare under senza un settore giovanile organizzato mi è sembrato discutibile. Credo che lo spazio ai giovani vada effettivamente dato e meritato, ma per farlo servono le armi giuste: professionalità negli allenatori, spazi adeguati in palestra, tempi di allenamento compatibili con la scuola e, soprattutto, una programmazione che permetta ai giovani di crescere davvero. Qui da noi non si guarda all’età: i ragazzi in rosa, anche se obbligatori, avranno modo e spazio di mettere in mostra le proprie potenzialità, perché sono tutti giocatori di buon livello. In fondo, la presenza degli under è volta a costruire un futuro roseo per la squadra, non a partecipare passivamente alle partite.

Numerose stelle del calcio professionistico a 11 hanno avviato la loro carriera nel mondo del calcio a 5, e la lista è davvero lunga. Gabriele De Francesch, esperto conoscitore di questo sport, quanto ritieni sia fondamentale per un giovane iniziare la sua avventura sportiva in questa disciplina, che in Italia sta ancora faticando a decollare? Quali vantaggi offre il calcio a 5 a un giovane durante la fase di formazione?
De Francesh Gabriele > Credo semplicemente che il calcio a 11 mantenga ancora un richiamo più forte rispetto al calcio a 5. Possiamo parlarne e riparlarne finché vuoi, ma è indubbio che la tecnica di palleggio, stop e le altre skill tipiche del calcio a 5 offrano una formazione notevolmente più formativa agli inizi della carriera di questi ragazzi. Detto ciò, è chiaro che ognuno deve scegliere in base alle proprie capacità e al proprio piacere di fare sport.

Gabriele, qual è stato il momento più emozionante che hai vissuto nel futsal?
De Francesh Gabriele > Più che un singolo momento emozionante, ritengo di averne vissuti parecchi. Dagli inizi nel 2002, quando ho scoperto davvero questo sport, alla soddisfazione di essere stato richiamato quest’anno dalla DBS. E poi i derby di Belluno tra Sedico e Canottieri, partite memorabili, le esperienze degli ultimi anni viaggiando e confrontandomi con realtà diverse da quella bellunese. Tutte situazioni che hanno contribuito a formarmi sia sul piano sportivo sia su quello personale. Oggi posso dire con certezza che questi oltre vent’anni di futsal sono stati un percorso ricco di emozioni, e certo alcune partite resteranno per sempre nel mio cuore.

Qual è il sogno nel cassetto di De Francesh Gabriele nel futsal?
De Francesh Gabriele > Ma sai, arrivato alla veneranda età di 50 anni, un sogno nel cassetto sarebbe bello averlo ancora? Ma, vista la domanda non mi dispiacerebbe vincere qualcosa di importante proprio con la DBS.
Concludendo, colgo l’occasione per augurare a tutti un buon campionato, ricco di divertimento e di crescita. Ringrazio te per l’invito. Un abbraccio e buon futsal a tutti.