ALTRI TRAGUARDI
2012/2013 PLAYOFF REGIONALI GIOVANISSIMI
2014/2015 FINAL EIGHT SCUDETTO ALLIEVI (5º POSTO)
2015/2016 FINAL EIGHT SCUDETTO ALLIEVI (3º POSTO)
2015/2016 FINAL EIGHT SCUDETTO ALLIEVI (3º POSTO)
2015/2016 VICE CAMPIONI REGIONALI GIOVANISSIMI
2017/2018 FINAL EIGHT COPPA ITALIA UNDER 19
2017/2018 VICE CAMPIONI REGIONALI UNDER 21
2018/2019 FINAL EIGHT SCUDETTO UNDER 15 (3º POSTO)
2018/2019 VICE CAMPIONI COPPA ITALIA UNDER 19
2018/2019 FINAL FOUR SCUDETTO UNDER 19
2021/2022 FINAL FOUR SCUDETTO UNDER 19
2021/2022 FINAL FOUR COPPA ITALIA UNDER 19
2021/2022 VICE CAMPIONI REGIONALI UNDER 15
2022/2023 PLAYOFF REGIONALI UNDER 17
2022/2023 FINAL FOUR SCUDETTO UNDER 19
2023/2024 FINAL FOUR COPPA ITALIA UNDER 19
2023/2024 QUALIFICAZIONE COPPA ITALIA DI SERIE A2 ÈLITE
2023/2024 FINAL EIGHT SCUDETTO UNDER 17 (3º POSTO)
2024/2025 PLAY OFF SERIE C2 (SQUADRA B)
2024/2025 PLAY OFF UNDER 17
Benvenuto, Gabriele! Dopo aver esaminato il tuo Curriculum, non posso fare a meno di dire: “Sei nato per il Futsal”! Hai un curriculum sportivo che ti mette al fianco di veri “mostri” delle panchine come Jesús Velasco e Fulvio Colini. Hai dedicato gran parte della tua vita a specializzarti in tutto ciò che riguarda il mondo del futsal, affrontando sudori e sacrifici. Da dove nasce questa passione per il Futsal? Cosa ti ha guidato a diventare un allenatore così vincente, non solo a livello giovanile?Landi Gabriele > Grazie dell‘invito a voi di C5 Time, penso che il lavoro che fate sia qualcosa di molto bello e curato. Ti ringrazio Nicola, per i complimenti e il paragone, ma hai citato due mostri sacri di questo sport e non penso di poter essere affiancato a loro. Ho avuto la possibilità di competere spesso per grandi traguardi, tanti li abbiamo raggiunti e tanti no. Il mio percorso nel Futsal inizia al Venezia C5 grazie all'interessamento di Bruno Listuzzi, allora responsabile del settore giovanile del club, che ho accettato con grande entusiasmo, da lì sono entrato in un vortice di passione e voglia di crescere. Ho avuto la fortuna e la possibilità di osservare grandi allenatori, facendo da secondo a Mister Luigi Pagane e Mister Nicola Paglianti, entrambi per diversi anni, stagioni in cui oltre ad aver raggiunto grandi risultati ho avuto modo di confrontarmici quotidianamente, ricevendo sempre da parte loro grande fiducia e “spazio” e tutto questo mi ha permesso di formarmi come tecnico. Chiaramente oltre a questo aspetto fondamentale, c'è sicuramente la voglia e l'opportunità di confrontarsi e apprendere da altri allenatori in altre circostanze. Poi penso che ci si debba fare la propria idea, il proprio metodo di lavoro e, modificarlo con il passare del tempo.
Per tutto ciò chiaramente devo ringraziare Direttori, Responsabili e Direttivi di Venezia C5, Fenice Veneziamestre e, adesso, MestreFenice perché la fiducia nei miei confronti è sempre stata molta e ho avuto la possibilità di ricoprire incarichi importanti, aspetti che cerco di ripagare sempre quotidianamente.
Con la squadra B del MestreFenice, alla sua prima esperienza in Serie C2, l'hai già portata nella massima serie regionale (Serie C1) attraverso i Play Off, dopo un campionato dominato a braccetto con il Montello Futsal 2020, primo classificato. Hai anche guidato la squadra B del MestreFenice alla vittoria della Coppa di Serie C2, portando un altro importante trofeo in terra mestrina, battendo in finale i quotatissimi dell'Arzignano C5. Inoltre, la tua Under 19 nazionale è l'unica squadra veneta ad approdare ai quarti di finale dei Play Off Scudetto. Il cammino dell'Under 17, invece, si è fermato ai quarti di finale per mano della Marca Futsal Montebelluna. Come riesci a mantenere alta la concentrazione e l'amalgama in squadre così diverse, guidandole per un'intera stagione sempre con ottimi risultati? Usi lo stesso programma di allenamento tattico-agonistico per tutte le categorie?Landi Gabriele > Fin qui è stata una stagione ricca di impegni, con un centinaio di gare ufficiali all'attivo e poco meno di 300 allenamenti svolti. Sicuramente impegnativo, ma ricco di soddisfazioni. Come sempre, purtroppo, anche qualche passo falso lo abbiamo fatto. L'avventura in C2 è stata una nuova esperienza per tutti e non possiamo certo dire sia andata male, anzi, a livello di risultati siamo andati ben oltre le aspettative iniziali: Coppa a gennaio e la promozione con la vittoria della finale play off dopo un campionato di vertice terminato ad un solo punto dal Montello. Sono momenti che sicuramente ricorderemo tutti per sempre. L'obiettivo principale, comunque, era quello di porre i ragazzi di fronte a situazioni diverse, con difficoltà maggiori e gestione dei momenti e delle emozioni più complesse e penso sia stato raggiunto pienamente. Con l'Under 19 siamo usciti troppo prematuramente dalla Coppa purtroppo, cosa di cui abbiamo fatto però tesoro, pur consapevoli del momento, senza cercare alcun alibi. In campionato abbiamo vinto il girone con tre giornate d'anticipo e concluso da imbattuti e siamo in corsa per lo scudetto. Adesso giochiamo il ritorno dei quarti di finale scudetto con la L84 Torino domenica, dopo aver vinto l'andata, partita da affrontare con grande umiltà e determinazione con avversario molto forte.
Con l'Under 17 abbiamo svolto un importante percorso di crescita cercando di amalgamare un gruppo totalmente nuovo, abbiamo chiuso la regular season al secondo posto e ai quarti, purtroppo, si è interrotta corsa al titolo in una partita, diciamo rocambolesca, con un ottimo avversario che ha meritato. Adesso in coppa abbiamo vinto con anticipo il girone e ci prepariamo ad affrontare i quarti. Per obiettivi tecnico-tattici, sicuramente il lavoro svolto nelle categorie è simile, ma di certo non uguale perché ad ogni fase della formazione dei ragazzi ci sono necessità diverse ed ogni gruppo ha punti di partenza e tempistiche differenti.
Ritengo fondamentale che ci vi siano progressioni didattiche che permettano ad i ragazzi di avere una crescita importante. Personalmente credo che sia importante che i ragazzi interiorizzino valori e principi forti che gli permettano di avere un bagaglio più ampio possibile. Chiaramente si struttura anche un sistema di tattica collettivo, anch'esso però non vincolato a soluzioni uniche, ma articolato in modo tale da poter variare le richieste in base a cosa richiede ogni singola partita, o anche nel corso della partita in base ai momenti. Poi ritengo molto importante cercare di lavorare nella formazione della mentalità.
Gli addetti ai lavori del Futsal (e non solo) ti riconoscono come una persona professionale, determinata e sempre aggiornata. Ma qual è l'aspetto a cui tieni di più durante una seduta di allenamento? Cosa desideri trasmettere maggiormente ai tuoi ragazzi?Landi Gabriele > Ringrazio ancora una volta per i complimenti. Il filo conduttore del lavoro a cui tengo tanto è la mentalità: umiltà e consapevolezza, costruendo una cultura del lavoro. Non esistono traguardi importanti che arrivano in modo facile. C'è sempre qualcosa da sistemare e da fare meglio, anche quando le cose vanno bene, perché pur facendo tutto al massimo non c'è certezza di successo, ma lavorando tanto si aumentano le possibilità.
Cerco e spero di trasmettere la passione che ho per questo sport.
Questi, assieme al cercare di creare una squadra unita per lo meno durante l'attività sportiva, poi meglio se è anche un gruppo unito, sono secondo me aspetti fondamentali per poter gestire i momenti belli e brutti che ci sono durante la stagione.
Le sedute d'allenamento cerco di far sì che varino il più possibile nelle proposte, chiaramente con obiettivi specifici e ben chiari.
Altro aspetto molto importante ritengo essere il coinvolgimento e la collaborazione con lo staff. Ho la fortuna di poter collaborare con uno staff di qualità, strutturato, ben predisposto e disponibile. Quotidianamente analizziamo e discutiamo su ogni dettaglio, basandoci su un confronto sincero e diretto con l'obiettivo di crescere per aiutare i ragazzi a crescere di giorno in giorno. Importante il lavoro dei dirigenti accompagnatori che permettono di fare ciò pensando a tutto il resto ed importanti Direttore Sportivo Mariano Bidoia, Responsabile del Settore Giovanile Gianmarco Marinato e Direttore Generale Amedeo Zago con i quali ho un contatto quotidiano e proficuo, che sono sempre disponibili e operativi nel gestire situazioni particolari, risolvere problemi e a supportarci sempre, pur magari restando più nell'ombra.