INTERVISTE
"La voce del Futsal"
Baù Laura

15-09-2022 07:51 -

C5TIME per la rubricaLA VOCE DEL FUTSAL a cura di Nicola Cecchinato. In questa 35ª uscita abbiamo l'onore di intervistare LAURA BAU' il Direttore Generale del Cus Padova Calcio a 5 Femminile Universitario stagione 2022/23.

Baù Laura, allaccia gli scarpini nel mondo del calcio a 11 all'età di 14 anni. Una manciata d'anni dopo traghetta nel Futsal. Fino all'età di 20 anni veste la maglia del Città di Breganze del fondatore Raffaele Merlo. Dopodiché ritorna nuovamente nel calcio a 11, calcando i campi della Serie C e Serie B con il Padova e con il Laghi. Gli studi universitari la espatriano in Spagna (Erasmus), dove gioca a calcio a 5. Dopo l'esperienza Erasmus in terra Spagnola sempre per studi vola oltreoceano e più precisamente negli USA dove continua a praticare all'interno del campus il calcio a 11. Nel nostro paese in Italia da evidenziare che Laura ha militato in Serie A per diverse stagioni, con il Città di Breganze dal 2011 al 2013. Poi è passata alla PSN Padova per una stagione (2013/14) per tornare ad indossare la maglia del Breganze (Futsal Breganze 2014/15) chiuderà la sua invidiabile carriera sempre in Serie A tra le file delle Lupe di San Martino di Lupari dopo tre stagioni, per mettere i titoli di coda sul Futsal giocato quando ha deciso di diventare mamma. Ma, non riuscendo a stare lontana dai campi di gioco, ha ripreso in Serie C. L'anno successivo, nel 2019, ha avviato un progetto culturale-sportivo in quel del CUS Padova con risultati più che soddisfacenti.

Ciao Laura, dopo aver letto il tuo Curriculum Sportivo il Futsal Veneto deve solo ringraziarti per tutto ciò che hai fatto e che stai creando per il Futsal Femminile. Da cosa è nata questa passione per il Futsal? Parlaci di questo progetto che stai coltivando in quel del Cus Padova Universitario?
🎤 Baù Laura > Direi che i ringraziamenti vanno a chi prima di me ha reso possibile lo sviluppo del Futsal Femminile in Veneto. Guardandomi indietro direi che questo sport mi ha dato moltissimo. Quindi mi farebbe piacere poter dare la stessa opportunità anche ad altre ragazze ed atlete. Stiamo vivendo inoltre un momento di difficoltà in termini di cambio generazionale e il movimento a livello regionale ne sta soffrendo. Il progetto vuole dunque supportare il movimento e in generale un cambio culturale rispetto allo sport femminile.

Dalla tua esperienza sportiva, che sensazioni ed opinione ti sei fatta dell'organizzazione e la programmazione di questo sport negli altri paesi tipo Spagna e USA alla voce Femminile? Cosa ci manca qui in Italia per alzare l'asticella?
🎤 Baù Laura > Sicuramente in Italia le barriere culturali sono ancora altissime rispetto allo sport Femminile e in particolare al calcio e al Futsal. Questo riduce la partecipazione nel settore giovanile, il supporto da parte delle istituzioni e delle aziende. Ciò nonostante, la sensazione è che ci sia un cambiamento in atto, soprattutto le mamme delle ragazzine iniziano ad essere propense a far provare un'esperienza "non convenzionale" alle figlie, proprio per l'opportunità di praticare uno sport grintoso, senza timore del confronto con i maschi.
Altro aspetto, l'università, all'estero il concetto di Club Universitario è più diffuso e viene riconosciuto anche a livello di agevolazioni per le studentesse. Unipd è tra i precursori di una cultura sportiva di questo tipo, anche se il Futsal Femminile ancora non rientra nel progetto doppia carriera.

Se Laura Baù avesse la possibilità di gestire “la stanza dei bottoni”, che modifiche apporterebbe per migliorare questo sport nell'orbita Femminile? Sponda Settore Giovanili, linfa di qualsiasi sport, più di una società sta gettando le fondamenta nel Femminile, investendo nei loro Staff con personale qualificato. Stiamo decollando?
🎤 Baù Laura > Sicuramente molte società si stanno muovendo per coinvolgere giovani leve, date sia la carenza di ricambio generazionale che l'entusiasmo per l'ascesa della nazionale Femminile di calcio a 11. Certo pandemia e attuale situazione geopolitica non gioca a favore di famiglie e società sportive. Una prima azione che farei è cercare di coinvolgere sempre più atlete del territorio anche nelle massime categorie, così da poter rendere più sostenibili gli investimenti delle società e dare obiettivi importanti anche alle atlete locali.
Anche se sicuramente difficile dal punto di vista federale:
- promuovere formule competitive che permettano ai settori giovanili di giocare in FIGC. Al momento ci sono solo Under 17 e Under 19
- puntare a coinvolgere società che si sono spostate in campionati alternativi, dandoci gli strumenti per poter continuare a militare in Figc
Infine, accennavi alla presenza di tecnici donne. Nelle ultime due edizioni dei corsi allenatori c'è stata una presenza, anche se marginale al Femminile. Questo fa immensamente piacere, è fondamentale sia per un ricambio generazionale sia perché ex atlete credo possano avere maggiore vicinanza al mondo femminile e maggiore motivazione per promuoverne lo sviluppo.

Laura cosa ti ha confezionato di indimenticabile e che rimarrà immortalato nei tuoi ricordi più belli questo sport? Un tuo neo? Un tuo pregio?
🎤 Baù Laura > Sicuramente l'agonismo, l'emozione e la soddisfazione di militare nelle massime categorie. Non da meno molte amicizie ed esperienze con la squadra, che mi hanno fatto crescere moltissimo. Un neo da dirigente? Che tornerei a giocare oggi stesso. Un pregio? Forse di credere davvero in quello che faccio

Qual è il sogno nel cassetto di Laura Baù nel Futsal?
🎤 Baù Laura > Di contribuire alla crescita del movimento e di dare la possibilità ad altre atlete di vivere le emozioni che ho vissuto io

Grazie a Laura per la chiacchierata. In bocca al lupo per la stagione e buona vita.

Nicola Cecchinato di C5TIME vi saluta e vi dà appuntamento alla prossima uscita, con una nuova intervista per la rubrica “LA VOCE DEL FUTSAL

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LEGENDA LA VOCE DEL FUTSAL


Fonte: Nicola Cecchinato