Per la rubrica PROTAGONISTI IN VETRINA questa settimana, nel
Girone VERTIGO, intervistiamo un portiere che non ha bisogno di presentazioni nell'Aics Padova Futsal Cup e non solo, ovvero
DANIELE SIGNORELLI, portiere di grande spessore tecnico-atletico della
MEDIATEC LUPARENSE oltre ad essere un navigato preparatore dei portieri.
Ciao Daniele e benvenuto! La domanda viene spontanea, da cosa nasce questa passione per il ruolo di portiere?
Signorelli Daniele:
Ciao Nicola! La risposta è semplice. Perché Il portiere è il ruolo più bello del calcio! Il solo fatto che il portiere ha una divisa solo per sé lo rende unico rispetto agli altri. Ho iniziato da quando avevo 8 anni e da allora non ho più smesso di amare questo ruolo in tutte le sue sfaccettature.Daniele, sei uno dei portieri più apprezzati nel campionato Vertigo. Le preferenze degli addetti ai lavori a fine match non smentiscono quasi mai le tue prestazioni. Come ci si sente un tassello fondamentale del quintetto? Come riesci a gestire la pressione di ogni partita? Che aria si respira all'interno del vostro spogliatoio imbottito di talentuosi giocatori?Signorelli Daniele:
Innanzitutto ringrazio gli addetti ai lavori per le preferenze che mi vengono assegnate. Per me sono un attestato di stima per quello che faccio durante le partite. Il portiere nel calcio a 5 ha una grossa percentuale di incidenza in partita quindi devo farmi trovare pronto ad ogni partita. La gestione della pressione è quello che ho imparato nel corso degli anni. Infatti, se c'è una cosa che mi piace di questo ruolo è assumermi la responsabilità che ne deriva. Nel nostro spogliatoio c'è un'aria serena e tranquilla. Il fatto di essere giocatori di talento e di esperienza ci aiuta ad affrontare tutte le partite con la giusta concentrazione e rispetto verso tutti gli avversari.Sono a conoscenza che da quest'anno hai la gestione completa del parco portieri biancoscudate del Padova. E anche la leadership della area tecnica della prima squadra femminile di Ca11. Oltretutto stai ottenendo ottimi risultati. Preparare un portiere nel femminile cosa comporta a differenza di un collega nel maschile? Signorelli Daniele:
Parto nel dire che allenare i portieri del calcio Padova femminile per me è un'emozione e soprattutto una responsabilità perché per me significa onorare e rappresentare questa bellissima città. Detto ciò, sul discorso portieri, preparare un portiere nel calcio femminile a mio avviso è più articolato ma soprattutto più stimolante rispetto al maschile. Partiamo dal presupposto la donna gioca al calcio perché le piace davvero a differenza dell'uomo che si approccia al calcio perché magari c'è l'amico di turno o perché è lo sport nazionale. Questo fa sì che la donna sia più determinata ad imparare rispetto al maschio. La differenza rispetto all'uomo sta nell'aspetto antropometrico e mentale. È chiara la differenza al livello muscolare e scheletrico tra uomo e donna che comporta una gestione diversa tra le due. Non da meno l'aspettò mentale. La donna è molto esigente e soprattutto molto critica con sé stessa e quindi è necessario creare un rapporto di stima ed empatia con il preparatore per far sì che lui possa entrare nel suo mondo e toccare le corde giuste. Ad oggi sono molto contento di allenare nel calcio femminile e spero di poter continuare a mettere un'impronta importante con tutti i portieri che alleno.Raccontaci di questo “amore” senza limite per il tuo idolo Gigi Buffon, da molti considerato il miglior portiere della storia del calcio? Lo hai mai conosciuto di persona? Quante maglie hai collezionato di SuperGigi?Signorelli Daniele:
Nicola, questo è un argomento emozionante per me. L'amore per Gigi è iniziato esattamente con il suo esordio in campionato che coincideva con i miei primi passi nel ruolo del portiere. Ricordo ancora i primi tempi quando ero goffo e impacciato! I miei compagni mi prendevano in giro…e Vedere un giorno Buffon in tv con la maglia di Superman (dopo il rigore parato a Ronaldo in Parma Inter) mi fece capire che lui sarebbe diventato il mio supereroe a cui ispirarmi. Da allora non ho smesso di seguirlo e di andarlo a vedere in tutti gli stadi di Italia ed esteri. Sono andato persino a Parigi per vederlo! Ho avuto la possibilità di “conoscerlo” sia a Torino che nel suo rientro a Parma! È stata un'emozione unica anche perché mi ha autografato la maglia con tanto di dedica! A proposito di maglie, a casa ho un altarino con tutte le sue maglie dall'inizio della sua carriera ad oggi! Naturalmente per giocare uso sempre la sua maglia! Ad oggi sono fiero di aver un mito come lui perché a mio avviso rimane il portiere più forte della storia del calcio.Come hai trovato questa manifestazione? Ti piace il nuovo format e la nuova "gestione social"?Signorelli Daniele:
Questa manifestazione mi sta piacendo molto! Tutte le squadre sono molto competitive! Poi questo format è molto stimolante! Devo fare i complimenti all'organizzazione perché secondo me ha fatto davvero ottima manifestazione. La gestione social ai tempi di oggi è ormai diventata una realtà e il fatto che ci sia anche in questo torneo non fa altro che migliorare la visibilità di tutti e soprattutto del torneo! Ringrazio davvero lo staff per avermi concesso questo spazio. Ci vediamo in campo e un in bocca al lupo a tutte le squadre. A presto Nicola e complimenti ancora!
Grazie a Daniele per la chiacchierata. In bocca al lupo per la stagione e buona vita.