INTERVISTE
"La voce del Futsal"
Scalzo Daniele

03-09-2022 17:04 -

C5TIME per la rubricaLA VOCE DEL FUTSAL a cura di Nicola Cecchinato. In questa 29ª uscita abbiamo l'onore di intervistare DANIELE SCALZO, il Mister delle Meringhes C5 di Rovigo, campionato di Serie D Gir. E - PD stagione 2022/23

Scalzo Daniele, cresce da ragazzo nelle giovanili della Nissa C5 in Sicilia. Trasferitosi a Padova per gli studi universitari, da giocatore ha militato in diverse compagini Padovane di calcio a 5 tra Serie C2 e Serie D con un'esperienza anche in Emilia in Serie C2 con il Correggio Futsal. A 30 anni, nel 2011 interrompe l'attività di giocatore a causa di numerosi infortuni. Nel giugno 2012 si diploma ed abilita come Allenatore di Calcio a 5 presso il settore tecnico della FIGC con responsabile tecnico del corso Mister Menichelli già allenatore della Nazionale Italiana di Calcio a 5 (sotto la presidenza del settore tecnico di Roberto Baggio). Nella stagione sportiva 2012/2013 fa parte dello staff tecnico della Società ASD Real Vertigo C5 assumendo l'incarico di Primo Allenatore della squadra Under 21 Nazionale ed allenatore in seconda della Prima Squadra militante in Serie C2. Nella stagione sportiva 2013/2014 assume l'incarico di primo allenatore della prima squadra ADS Gregorense Trinitas militante in Serie C2. Nelle stagioni sportive successive assume l'incarico di allenatore in seconda con le società Villafranchese C5 (Serie C2) e Petrarca C5 (Serie C1). Nel 2016 i frenetici impegni lavorativi lo inducono a fermarsi ai box per ripartire nell'ultima stagione (2021/2022) appena conclusa con il progetto della società Le Meringhes C5 di Rovigo militante in Serie D.

Ciao Daniele. Hai appena concluso una stagione in terra Rodigina dopo due anni di stop forzato (vedi pandemia) in cui la tua squadra ha sfoderato una partenza da standing ovation, lasciando molti addetti ai lavori a bocca aperta. Se la memoria non mi inganna nelle prime otto giornate i tuoi uomini avevano raccolto la bellezza 18 punti su 8 match giocati (alla 7ª giornata avevate osservato il turno di riposo). Poi il vostro cammino è proseguito tra ombre & luci. Cosa si è inceppato? Nell'insieme tra gioie e dolori come l'hai vissuta questa esperienza interprovinciale?
🎤 Scalzo Daniele > Ciao Nicola, ricordi perfettamente. Siamo partiti intenzionati a far bene, con voglia e determinazione senza paura di nessun avversario. Dopo un iniziale passo falso alla prima giornata in casa, abbiamo inanellato una serie di vittorie culminata in casa contro l'Olimpia Veternigo in uno scontro per il primo posto vinto 7 a 5 in una partita emozionante. Ritengo che la squadra abbia subito un rilassamento mentale (come se avessimo terminato la nostra opera sportiva) insieme ad un eccessiva allegria da primo posto (prima volta in assoluto per le Meringhes), che ci ha portati ad essere un po' supponenti e poco predisposti alla sofferenza sportiva e questo ha determinato le sconfitte delle giornate di calendario successive contro squadre dirette concorrenti per i primi posti della classifica, e questo ha fatto passare la squadra da un grande momento di convinzione nei propri mezzi al dubitare delle proprie capacità e del nuovo metodo di gioco che ho portato e richiesto di applicare. A questo si è aggiunta la difficoltà della ripresa delle operazioni sportive e degli allenamenti dopo la pausa natalizia a causa del covid: la positività dei giocatori costretti a fermarsi insieme alla complessità del protocollo previsto per il rientro ci ha messo in seria difficoltà, possiamo dire che il girone di ritorno è stato un secondo campionato all'interno della stessa stagione (lo dimostra il fatto che la federazione ha fatto disputare la coppa a maggio a stagione terminata). Ad ogni modo è stata una stagione positiva nel bilancio complessivo delle Meringhes se consideriamo che è stata la prima post-covid dove dirigenza, staff tecnico e giocatori avevano tutti una gran voglia di far bene e ripartire “professionalmente”.

Daniele, l'entourage delle Meringhes C5 non ci ha pensato due volte nel riconfermati, concedendoti nuovamente le chiavi di una delle poche realtà nel Futsal in quel della Provincia di Rovigo. Tutto ciò significa che hai svolto un buon lavoro. Cosa cambierai alla tua squadra dopo l'esperienza in Serie D targata 2021/22? La tua rosa è completa in tutti i reparti? Che obiettivi ti dai per la tua nuova stagione?
🎤 Scalzo Daniele > Devo dire che alla fine della stagione sono stato contattato da molteplici compagini anche di una o due categorie superiori, ma insieme alla dirigenza Meringhes abbiamo scelto di portare avanti il progetto biennale iniziato l'anno scorso. Quest'anno ci focalizzeremo su affinare il metodo di gioco impostato l'anno scorso cercando di migliorare aspetti tattici, tecnici e soprattutto mentali che possano portarci a posizionare la squadra stabilmente nei primi posti della classifica. Per fare questo abbiamo effettuato alcune operazioni di mercato in uscita (definitiva o in prestito) di alcuni giocatori inserendo in rosa alcuni elementi giovani ed altri di esperienza che ci daranno il giusto contributo in termini di voglia e di capacità di lettura dei vari momenti che affronteremo (durante le partite e la stagione) al fine di alzare il livello globale espresso dalla squadra in termini di esperienza, qualità ed intensità di gioco.

La Serie D del Futsal Veneto quest'anno avrà ai nastri di partenza la bellezza di 56 squadre iscritte, suddivise in 5 Gironi, era dalla stagione 2016/17 che non si vedono tante società iscritte ad un campionato di serie D. Hai lasciato il Futsal nel 2016 per motivi lavorativi, come lo hai ritrovato?
🎤 Scalzo Daniele > Quest'anno sono molto curioso di vedere lo sviluppo della stagione e delle varie serie compresa questa numerosa Serie D. Devo dire che ho trovato un movimento del Futsal Veneto molto vivo nonostante le difficoltà economiche che il territorio vive e che impattano lo stesso movimento; questa vivacità è dimostrata dal numero di squadre Venete presenti nelle categorie più importanti tra Serie A - A2 - B. La vera sfida è far crescere quantitativamente e qualitativamente le categorie inferiori Serie D - C2 - C1 con politiche sportive di sinergia anche con società sportive di calcio ad 11 professionistiche o semi-professionistiche in modo che il movimento possa ulteriormente evolvere e lo stesso movimento di Futsal possa contribuire tecnicamente a formare i futuri giocatori di Calcio a 11. Non a caso Sampdoria e Bologna hanno investito sul Futsal recentemente e non a caso in Spagna tale sinergia esiste già da molti anni. A mio parere bisognerebbe anche effettuare un adeguamento normativo e far sì che tutte le squadre giochino in strutture adeguate a prescindere dalla categoria: quest'anno in Serie D abbiamo incontrato squadre che giocano in palestre piccolissime inadeguate al gioco del Futsal.

Allenare in un bacino come quello di Rovigo non è certamente come allenare nel Padovano. Lì le società che praticano il Futsal, ad ogni stagione compiono dei piccoli miracoli per allestire le squadre e metterle ai nastri di partenza. Come vedi il futuro del Futsal nel Rodigino? I pro e contro? Che consigli ti senti di dare ad una società che pratica il Futsal nel Polesine?
🎤 Scalzo Daniele > Non conoscevo approfonditamente il movimento e bacino di Rovigo e del Polesine dove altre tradizioni sportive come quella rugbistica la fanno da padrone. Ho trovato un Futsal “statico”, poco aggiornato nei contenuti, e con un basso tasso di adesione giovanile: oggi il Futsal è un sport totale, ad altissima intensità mentale e fisica, e non si può affrontare con i vecchi concetti del Calcio a 5 “amatoriale”. Per far bene è necessario che gli attori del Futsal Polesano facciano un salto di qualità nell'approccio a questo sport, reclutando staff valido e preparato che conosca questa disciplina sportiva: il cambiamento deve partire da loro e non dai giocatori, ad esempio facendo conoscere questo sport nelle scuole, creando settori giovanili ed accademie di Futsal. Per far questo servono progetti a lunga scadenza con idee chiare e con sinergie reciproche tra società sportive – sia di Futsal che di Calcio a 11, del territorio includendo anche le amministrazioni locali e la federazione a livello locale e centrale.

Qual è il sogno nel cassetto di Daniele Scalzo nel Futsal?
🎤 Scalzo Daniele > Per me il Futsal è una grande passione. Mi piacerebbe renderlo un secondo lavoro, impegni lavorativi primari permettendo ed allenare in categorie importanti. Con l'attuale abilitazione in mio possesso potrei allenare fino in Serie B, ma spero un giorno di frequentare il corso del centro tecnico federale di Coverciano, ottenendo la qualifica di allenatore Futsal di primo livello, così da poter ambire ad allenare nella massima serie di Futsal, la Serie A e magari riuscire a vincere qualche competizione importante.

Grazie a Daniele per la chiacchierata. In bocca al lupo per la stagione e buona vita.

Nicola Cecchinato di C5TIME vi saluta e vi dà appuntamento alla prossima uscita, con una nuova intervista per la rubrica “LA VOCE DEL FUTSAL

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LEGENDA LA VOCE DEL FUTSAL


Fonte: Nicola Cecchinato