Ciao Mirko. Un Curriculum Sportivo di tutto rispetto, dettato dalle esperienze vissute per intere stagioni tra il Nazionale e il Regionale con ottimi risultati, scoprendo giovani e valorizzandoli. Oltretutto traghettando in due anni società dalla serie D alla Serie C. Cosa ti ha portato ad amare questo sport? Cosa ti ha lasciato in dote il Futsal da quel lontano 2004?🎤
Terzariol Mirko > Effettivamente sono passati tanti anni da quando ho iniziato ad allenare. Ricordo che in quel periodo si giocava ancora all'aperto. Paradossalmente tutto è partito da Moniego unica squadra in cui ho giocato a Calcio a 5, il resto ho sempre giocato a calcio. L'allenatore era Mungo, forse tutto è partito dalla passione che lui aveva per questo sport e che mi ha trasmesso. Poi ho seguito la mia strada, cambiando modo di allenare nel corso degli anni, visto come poi il calcio a 5 è cambiato. Mi ha portato ad amare questo sport l'aspetto psicologico, emotivo e tattico che lo costituiscono. Ed anche i legami umani che il calcio sa creare. In dote mi ha lasciato tutte le persone che ho incontrato e da cui ho sempre cercato d'imparare: allenatori, dirigenti e giocatori.
Negli anni l'ambiente del Futsal lo hai stupito, dimostrando che da qualsiasi giocatore si può sempre ricavare qualcosa di positivo e costruttivo. Il Mister Mirko Terzariol come le vive e le gestisce queste convivenze? Come ti rapporti con i tuoi giocatori?🎤
Terzariol Mirko > Se si vuol creare un buon rapporto con i giocatori, bisogna creare con loro un rapporto sincero ed onesto. Alla fine, i giocatori sono tutti diversi e bisogna entrare in empatia con ognuno che non sempre è facile e riesce. Un grandissimo allenatore diceva che un allenatore non deve commettere l'errore di lasciare camminare un giocatore che vola e pretendere che voli uno che cammina. Tutti i giocatori che una società ti mette a disposizione hanno qualcosa da dare, bisogna scoprirlo e fare in modo che lo mettano a disposizione della squadra. Per il bene della stessa ma prima di tutto per dimostrare a se stessi il proprio valore. Non è facile però questo e secondo me il compito di un Mister. Bisogna ascoltare più che parlare. Le soddisfazioni più grosse ce le hai quando vedi chi hai allenato che va a giocare in categorie più alte. Quelli sono bei risultati. A volte il mister si dimentica che il protagonista principale della partita è il giocatore, non lui.
Mirko ti aspettano 30 ”battaglie” in una Serie C1 così formata non si vedeva da anni. Quali saranno a tuo avviso le squadre che avranno più chance per il gran salto nel Nazionale (Serie B)? Che obiettivi vi siete prefissati in quel di Noale?🎤
Terzariol Mirko > A Moniego non abbiamo nessuna caratteristica per poter competere con le squadre del campionato di Serie C1. Questo è chiaro. Però faremo tutto quello che è nella nostra possibilità da qui alla fine per salvarci.
Il Moniego Calcio è ancora un cantiere aperto. L'attuale rosa abbisogna di cosa? Quale sarà il tuo modulo di gioco? Ma soprattutto cosa ti aspetti dai tuoi ragazzi?🎤
Terzariol Mirko > Si, Moniego è un cantiere aperto, c'è molto da lavorare e da costruire quindi è difficile attualmente dire come giocheremo. Intanto iniziamo con il precampionato vediamo come rispondono i ragazzi e poi vedremo il da farsi.
Qual è il sogno nel cassetto di Mirko Terzariol nel Futsal?🎤
Terzariol Mirko > Che il Calcio a 11 ed il Calcio a 5 italiano diventino sempre più moderni. Tanto parte dal modo d'allenare e di trattare con i giovani dei vivai. Che si scoprano sempre più talenti cresciuti nelle società nostrane. Molta responsabilità è nostra.
Grazie a
Mirko per la chiacchierata. In bocca al lupo per la stagione e buona vita.
Nicola Cecchinato di
C5TIME vi saluta e vi dà appuntamento alla prossima uscita, con una nuova intervista per la rubrica “
LA VOCE DEL FUTSAL”
LEGENDA LA VOCE DEL FUTSAL